ARTISTI DI BORGO
Vincenzo Guerrisi di Polistena (https://www.artistidiborgo.it/dbautori/Vincenzo-Guerrisi) partecipa al Premio Letterario Borgo Italiano 2022 (https://www.artistidiborgo.it/), con il libro inedito ”POLISTENA” dal 900 ai giorni nostri (con documenti di archivio).
Polistena tra i racconti del Premio Letterario il Borgo Italiano 2022 con Vincenzo Guerrisi (https://www.premioilborgoitaliano.it/post/polistena-tra-i-racconti-del-premio-letterario-il-borgo-italiano-2022-con-vincenzo-guerrisi?fbclid=IwAR3Kk4qpV-sFvoQESvpHsBHZlhZfrv9IG6pQCwGDgWcbRNGszOu3UIu8mYU).
I finalisti del Premio Letterario il Borgo Italiano 2022 Edizione Borgo di Lanzo Torinese (https://www.premioilborgoitaliano.it/post/i-finalisti-del-premio-letterario-il-borgo-italiano-2022-edizione-borgo-di-lanzo-torinese?fbclid=IwAR2ovqDhGD8EuQeO-Eh_wDoxFvPqREWHGIc99GwottbAsSSfzBEuh1Q04aY).
Vincenzo Guerrisi è nato a Polistena il 25 luglio 1979. Si è diplomato come Tecnico Alberghiero della Ristorazione alla scuola Alberghiera ”Giuseppe Renda” di Polistena, dove lavora. Si trasferisce in Piemonte nel gennaio 2002, dove si forma professionalmente come Tecnico di laboratorio alberghiero nella scuola di Biella ”E.Zegna”. Si sposa il 16 agosto 2004 con la signora Maria Paparatti, padre di due ragazze di 16 e 12 anni. Dopo 13 anni ritorna a Polistena, la sua passione è la storia, e in Calabria ha la possibilità di studiare documenti storici, nell’Archivio di Stato di Reggio Calabria, e nelle varie parrocchie. Ha scritto numerosi articoli di storia e di genealogia grazie ai documenti studiati (ha effettuato numerose ricerche nell’Archivio di Stato di Reggio Calabria, e nelle varie parrocchie di Polistena e dintorni, documenti dal 1600 al 1900). È il Presidente dell’Associazione Culturale Domenico Rocco Guerrisi, autore di Blasonario della Calabria.
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1)Vincenzo Guerrisi https://www.artistidiborgo.it/dbautori/Vincenzo-Guerrisi
2) Polistena tra i racconti del Premio Letterario il Borgo Italiano 2022 con Vincenzo Guerrisi (https://www.premioilborgoitaliano.it/post/polistena-tra-i-racconti-del-premio-letterario-il-borgo-italiano-2022-con-vincenzo-guerrisi?fbclid=IwAR3Kk4qpV-sFvoQESvpHsBHZlhZfrv9IG6pQCwGDgWcbRNGszOu3UIu8mYU).
3) I finalisti del Premio Letterario il Borgo Italiano 2022 Edizione Borgo di Lanzo Torinese (https://www.premioilborgoitaliano.it/post/i-finalisti-del-premio-letterario-il-borgo-italiano-2022-edizione-borgo-di-lanzo-torinese?fbclid=IwAR2ovqDhGD8EuQeO-Eh_wDoxFvPqREWHGIc99GwottbAsSSfzBEuh1Q04aY).
Il successore di Italo che governò l’Italia (l’odierna Calabria) fu Re Morgete, Italo, vissuto, secondo il mito, 16 generazioni prima della guerra di Troia. Da lui deriverebbe il nome Italia, dato prima alla regione corrispondente al suo regno, ovvero quasi tutta la Calabria, e poi esteso a tutta la Penisola. MORGETI
(https://it.m.wikipedia.org/wiki/Morgeti).
Quando fu distrutta la città di Tauriana, Metauro, Altano e tante altre, i Saraceni si impadronirono di Reggio e Gerace, attaccarono Morgeto città inespugnabile, i suoi abitanti valorosi discendenti da antichi conquistatori gli Itali-Morgeti. Infatti le città furono assalite dai Saraceni i quali, non trovando abbondante bottino distrussero interamente e devastarono tutto il territorio circostante. La città dei Morgeti con gli Altanesi e Tauriani, per ben sei mesi combattono il popolo saraceno, quando per mancanza di viveri si stavano arrendendo, apparve un cavaliere. Era il guerriero di cappadocia, San Giorgio…..
Nell’anno 1000, alcuni Normanni di ritorno dalla terra Santa difesero dei salernitani dai Saraceni, tanto che li implorarono di restare. Tornati in Normandia i signori baroni raccontarono che in Italia vi erano territori da conquistare. Dato che Trancredi d’Altavilla non aveva a disposizione terre e possedimenti da dividere ai figli, i fratelli Altavilla partirono per la conquista dell’Italia meridionale. Fu Guglielmo detto braccio di ferro con suo fratello Dragone, i primi a partire nell’anno 1030 verso la conquista del territorio italiano, conquistato il meridione d’Italia, dopo averlo strappato a Bizantini, Longobardi e all’ Emirato arabo nel 1072, fondarono con Ruggero II nel 1130 il regno di Sicilia. Tra le cattedrali erette dai normanni in Italia, è importante ricordare anche quella di Tropea per via del valore simbolico-politico e soprattutto diplomatico che ebbe…..
Carlo d’Angiò sposa Beatrice di Provenza, Papa Innocente IV aveva contribuito alla loro unione, Carlo I deceduto nel 1285, succede al regno Carlo II, che dona Polistena al nobile Aldebrandino di Firenze. Polistena città della Baronia di San Giorgio Morgeto, nel 1351 appartenne alla famiglia Caracciolo di Gerace, passò poi nel 1450 al Magnifico Consigliere Conte Cureale o Correale e nel 1501 al Signor Nobilissimo Cavaliere Giacomo Milano. L’anno seguente fu del Gran Capitano Consalvo Ernandes di Cordova fino al 1568, anno in cui la ripresero la famiglia Milano che la tennero fino all’eversione della feudalità nel 1806.
I Milano Franco d’Aragona, Principi di Ardore, Duchi di San Paolo e Marchesi di San Giorgio e Polistena, amministratori illuminati di un vasto territorio che si affacciava sia sul Mar Tirreno che sul Mar Ionio. Quando poi Giacomo Milano salì alla dignità di Principe di Ardore e stabili a Polistena la sua residenza, essa è cresciuta in bellezza e in grandezza, divenne un centro ricco di chiese e conventi. La famiglia MILANO, feudatari di Polistena dal 1568 fino all’abolizione della feudalità (fine del regime feudale 1806-1808). I cittadini di Polistena prima del 1783 erano 4.600 abitanti circa.
Nel 1730 il palazzo era difeso dalle guardie. A volte i corpi di guardia facevano parte delle fortificazioni cittadine, forse difendendo il passaggio su di un ponte sul fiume o su un fossato.
Nei documenti del 1730 si trovano i nomi del Capitano, e dei soldati che difendevano la fortezza- palazzo Milano……..
Indice
• Polistena dal 900 ai giorni nostri
• La famiglia Milano
• Chiesa di Santa Maria degli Angioli
• La chiesa di S. Eusebio di Altanum
• La chiesa di Santa Marina Vergine
• La chiesa della Trinità di Polistena
• Il terremoto del 1783
• Lo storico palazzo Tigani di Polistena
• Don Domenico Guerrisi (1790-1853)
• L’insurrezione del 1815
• Chiesa di San Francesco di Paola di Polistena
• L’ACDRG ricorda Manfredo Giffone e Landolfo Toraldo di Francia
• I sindaci di Polistena dal 1800 al 2022
• Av. Edoardo Sigillò (1888-1967)
• Il monumento ai caduti della prima guerra mondiale
• La seconda guerra mondiale
• Polistena città d’arte
• Lo scultore Michele Guerrisi ricorda Fortunato Longo
• L’ospedale di Polistena
• Il sindaco Girolamo Tripodi
• Giuseppe Renda scultore polistenese
• La processione della schiodata
• Le vasche di Gatanedu di Polistena
• La nascita dell’anfiteatro di Polistena 1979-1982
• Timbri del 1800
• Blasonatura dello stemma di Polistena
• Il castello di San Giorgio Morgeto
• Foto di Polistena
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4) Monografia da Altanum a Polistena, territorio degli Itali-Morgeti (https://www.artistidiborgo.it/opere-2/Monografia-da-Altanum-a-Polistena%2C-territorio-degli-Itali-Morgeti)
Un lavoro di anni di ricerche e studi, il libro “Monografia da Altanum a Polistena” territorio degli Itali-Morgeti mette in ordine le poche frammentate notizie a nostra disposizione, puntualizza alcuni snodi fondamentali della storia del popolo dei Morgeti, riprendendo gli spunti e le informazioni degli studiosi di storia. All’interno del libro troverete la cartina di Abramo Ortelio (1527-1598), grande fondatore della cartografia fiamminga e ricordato anche per aver pubblicato il primo atlante moderno. Mappa di Abraham Ortelius del 1595, “cartina geografica antica”, regno dei Morgeti (documento storico). Altanum – tra Polistena e San Giorgio Morgeto, Postropja–Tropea, Herculis Portus – tra Nicotera Joppolo e Ricadi, Emporium Medame – San Ferdinando, Medama – Rosarno, Metaurus Statio – Gioia Tauro, Scylleum Prom-Scylla-Scylleum Scilla, Oreftis Porus – tra Palmi e Bagnara Calabra, Taurianum – Palmi, Mallie – Fiumara e San Roberto, Miletus – Mileto, Hippo que Vibo Valentia, Vibonis Navale – Vibo Marina, Hipporum – Vibo Valentia, Hipponium Mons – Monte di Vibo, Criba – ?, Sedecula – ?, Decastidium – ?. La monografia racconta la storia dei vari comuni calabresi, le fonti degli scrittori antichi ci raccontano del personaggio di Italo, re degli Enotri, che, secondo il mito, sarebbe vissuto 16 generazioni prima della guerra di Troia; da lui deriverebbe il nome Italia, dato prima alla regione corrispondente al suo regno, ovvero quasi tutta la Calabria. In seguito, con la conquista romana dei secoli successivi, il termine Italia si estese fino alle Alpi, comprendendo anche la Liguria, di fatto tutti i suoi abitanti furono considerati italici e Romani (https://www.artistidiborgo.it/opere-2/Monografia-da-Altanum-a-Polistena%2C-territorio-degli-Itali-Morgeti).
5) Polistena https://www.artistidiborgo.it/dbborghi/Polistena
6) Artisti dei Borghi italiani https://www.artistidiborgo.it/
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