“Monografia da Altanum a Polistena territorio degli Itali-Morgeti” libro documento

“Monografia da Altanum a Polistena territorio degli Itali-Morgeti” libro documento

VINCENZO GUERRISI

<<Questo studio sulle origini del nome Italia, riprende gli spunti e le informazioni degli studiosi di storia. Il popolo degli Enotri giunti in Italia, si sarebbero distinti in tre rami: Itali, Morgeti e Siculi. La Monografia racconta del personaggio di Italo, re degli Enotri, che, secondo il mito, sarebbe vissuto 16 generazioni prima della guerra di Troia; da lui deriverebbe il nome Italia.

Mette in ordine le poche frammentate notizie a nostra disposizione, puntualizza alcuni snodi fondamentali della storia del popolo dei Morgeti,  il successore del saggio re Italo fu suo figlio Morgeto. L’epoca del regno di Morgeto fu accertata dallo storico Carlo Stefano di Bisanzio o Bizantino, negli anni del mondo 2349 “Morges in Italia regnavit sub annum mundi 2349”, e un anno dopo 2350 da Girolamo Enniges.

All’interno del libro troverete la cartina di Abramo Ortelio (1527-1598), grande fondatore della cartografia fiamminga e ricordato anche per aver pubblicato il primo atlante moderno. Mappa di Abraham Ortelius del 1595, “cartina geografica antica”, regno dei Morgeti (documento storico). Tra le molte fotografie che corredano il volume unitamente a stampe settecentesche di vedute, anche una ricca sezione di antiche carte geografiche tra le quali “Itala nam tellus Graecia Maior erat” di Abraham Ortelius proveniente dalla collezione privata di Alfonso e Anna Barone di Bisignano. 

Nel 1595 il cartografo Ortelio, pubblicò una mappa storica del regno dei Morgeti, inserendo le città di: Turres, Subsicium, Miletus, Vibonis navale, Ithacefie infule, Criba , Hippo que Vibo Valentia, Altanum, Sedecula (Hipponium mons-Lampetes), Postropja, Herculis portus, Medama, Metaurus Statio, Emporum Medame, Hipporum, Taurianum, Mallie, Orestis portus, Decastidium, Scylleum, Scylla, Columna Regia, Regiu, P. Valerij villa, Mamertium. 

I Morgeti si sarebbero stanziati nell’ entroterra della regione Calabria, re Morgeto edifico la prima fortificazione ad Altanum, poi distrutta anni dopo da Totila (n. circa 516- m. 552) e chiamata poi Casignano (da case distrutte), per re Totila il nome Altano doveva essere troppo avvenente. Re Morgeto fondatore del castello dei Morgeti, antico popolo che faceva parte del gruppo delle cosiddette genti “italiche”.

Il manoscritto, frutto di minuziose ricerche, avvalendosi di informazioni tratte da testi e documenti antichi e recenti e, fra l’altro, dall’Archivio di Stato di Reggio Calabria, è un fluente resoconto che parte dalle origini (intorno al 1000) fino agli ultimi due decenni del nostro secolo, riguardante la città di Polistena e dei paesi viciniori. L’autore, dunque, assorbe – il già scritto – da geografi, storici, filosofi greci, ecclesiastici, scrittori, eruditi e dotti, addirittura, qualcuno risalente al 60 a.C. .

Consulta ciò che ha scritto Strabone ed altri fino ad arrivare al frate Girolamo Marafioti e al teologo sacerdote Domenico Valensise.
Il libro, apre con la descrizione dell’origine, dell’aspetto topografico e, del sito che anticamente sorgeva fra S. Giorgio Morgeto ed una pianura non molto distante dai suoi piedi. Da qui, e molto più in basso, in seguito fu edificata l’attuale Polistena. Inoltre, la citazione della nascita dei paesi limitrofi: Melicucco, Cinquefrondi, Tritanti, Anoia, Cittanova, S. Giorgio Morgeto, Cernatali, Giffone, Maropati, ect. costituivano la Calabria Ulteriore, attuale provincia di Reggio Calabria.

Il libro, si avvale di illustrazioni di antiche cartine geografiche, stemmi, disegni, mosaici, lapidi, foto, antiche campane, statue, busti marmorei, mappe, opere d’arte, e dipinti, riprodotti rigorosamente in bianco e nero; così come Atti dello Stato Civile, Statuti, timbri, lettere calligrafiche a scrittura cancelleresca, copertine di libri, locandine; fiumare, chiese, monumenti artistici e piazze; associazioni; uomini dell’alta società, nobili, personaggi illustri, prelati – fra i quali Monsignor Guido, zio dell’autore – per finire con i vari sindaci che negli anni gli sono succeduti>>.

Monografia da Altanum a Polistena

  territorio degli Itali-Morgeti” libro documento

Vincenzo Guerrisi

Prezzo Euro 26,50.–

Pagine 650 – Copertina

flessibile

Formato libro : 156×217

ISBN : 9788824953078

Anno di pubblicazione : Gen. 2021

Spedizione in tutta Italia

https://www.booksprintedizioni.it/libro/libro-documento/monografia-da-altanum-a-polistena-territorio-degli-itali-morgeti

Amazon.it: Monografia da Altanum a Polistena, territorio degli Itali-Morgeti – Guerrisi, Vincenzo – Libri

https://www.ibs.it/monografia-da-altanum-a-polistena-libro-vincenzo-guerrisi/e/9788824953078

Monografia da Altanum a Polistena, territorio degli Itali-Morgeti – Guerrisi Vincenzo, Booksprint, Trama libro, 9788824953078 | Libreria Universitaria

Vincenzo Guerrisi presenta “Monografia da Altanum a Polistena, territorio degli Itali-Morgeti” – YouTube

“Monografia da Altanum a Polistena, territorio degli Itali-Morgeti” – Vincenzo Guerrisi – YouTube

L’ACDRG PRESENTA MONOGRAFIA DA ALTANUM A POLISTENA TERRITORIO DEGLI ITALI-MORGETI LIBRO DOCUMENTO – YouTube

RECENSIONE – LIBRO DA ALTANUM A POLISTENA TERRITORIO DEGLI ITALI-MORGETI – YouTube

Monografia da Altanum a Polistena, territorio degli Itali-Morgeti – Vincenzo Guerrisi – Google Libri

https://www.artistidiborgo.it/dbautori/Vincenzo-Guerrisi

Monografia da Altanum a Polistena, territorio degli Itali-Morgeti | Artisti di Borgo

Per comunicazioni inviare mail a: assculturaledrguerrisi@gmail.com

ARTISTI DEI BORGHI ITALIANI

ARTISTI DI BORGO

Vincenzo Guerrisi di Polistena (https://www.artistidiborgo.it/dbautori/Vincenzo-Guerrisi) partecipa al Premio Letterario Borgo Italiano 2022 (https://www.artistidiborgo.it/), con il libro inedito ”POLISTENA” dal 900 ai giorni nostri (con documenti di archivio).

Polistena tra i racconti del Premio Letterario il Borgo Italiano 2022 con Vincenzo Guerrisi (https://www.premioilborgoitaliano.it/post/polistena-tra-i-racconti-del-premio-letterario-il-borgo-italiano-2022-con-vincenzo-guerrisi?fbclid=IwAR3Kk4qpV-sFvoQESvpHsBHZlhZfrv9IG6pQCwGDgWcbRNGszOu3UIu8mYU).

I finalisti del Premio Letterario il Borgo Italiano 2022 Edizione Borgo di Lanzo Torinese (https://www.premioilborgoitaliano.it/post/i-finalisti-del-premio-letterario-il-borgo-italiano-2022-edizione-borgo-di-lanzo-torinese?fbclid=IwAR2ovqDhGD8EuQeO-Eh_wDoxFvPqREWHGIc99GwottbAsSSfzBEuh1Q04aY).

Vincenzo Guerrisi è nato a Polistena il 25 luglio 1979. Si è diplomato come Tecnico Alberghiero della Ristorazione alla scuola Alberghiera ”Giuseppe Renda” di Polistena, dove lavora. Si trasferisce in Piemonte nel gennaio 2002, dove si forma professionalmente come Tecnico di laboratorio alberghiero nella scuola di Biella ”E.Zegna”. Si sposa il 16 agosto 2004 con la signora Maria Paparatti, padre di due ragazze di 16 e 12 anni. Dopo 13 anni ritorna a Polistena, la sua passione è la storia, e in Calabria ha la possibilità di studiare documenti storici, nell’Archivio di Stato di Reggio Calabria, e nelle varie parrocchie. Ha scritto numerosi articoli di storia e di genealogia grazie ai documenti studiati (ha effettuato numerose ricerche nell’Archivio di Stato di Reggio Calabria, e nelle varie parrocchie di Polistena e dintorni, documenti dal 1600 al 1900). È il Presidente dell’Associazione Culturale Domenico Rocco Guerrisi, autore di Blasonario della Calabria.

.

1)Vincenzo Guerrisi https://www.artistidiborgo.it/dbautori/Vincenzo-Guerrisi

2) Polistena tra i racconti del Premio Letterario il Borgo Italiano 2022 con Vincenzo Guerrisi (https://www.premioilborgoitaliano.it/post/polistena-tra-i-racconti-del-premio-letterario-il-borgo-italiano-2022-con-vincenzo-guerrisi?fbclid=IwAR3Kk4qpV-sFvoQESvpHsBHZlhZfrv9IG6pQCwGDgWcbRNGszOu3UIu8mYU).

3) I finalisti del Premio Letterario il Borgo Italiano 2022 Edizione Borgo di Lanzo Torinese (https://www.premioilborgoitaliano.it/post/i-finalisti-del-premio-letterario-il-borgo-italiano-2022-edizione-borgo-di-lanzo-torinese?fbclid=IwAR2ovqDhGD8EuQeO-Eh_wDoxFvPqREWHGIc99GwottbAsSSfzBEuh1Q04aY).

📖 Il successore di Italo che governò l’Italia (l’odierna Calabria) fu Re Morgete, Italo, vissuto, secondo il mito, 16 generazioni prima della guerra di Troia. Da lui deriverebbe il nome Italia, dato prima alla regione corrispondente al suo regno, ovvero quasi tutta la Calabria, e poi esteso a tutta la Penisola. MORGETI
(https://it.m.wikipedia.org/wiki/Morgeti).

Quando fu distrutta la città di Tauriana, Metauro, Altano e tante altre, i Saraceni si impadronirono di Reggio e Gerace, attaccarono Morgeto città inespugnabile, i suoi abitanti valorosi discendenti da antichi conquistatori gli Itali-Morgeti. Infatti le città furono assalite dai Saraceni i quali, non trovando abbondante bottino distrussero interamente e devastarono tutto il territorio circostante. La città dei Morgeti con gli Altanesi e Tauriani, per ben sei mesi combattono il popolo saraceno, quando per mancanza di viveri si stavano arrendendo, apparve un cavaliere. Era il guerriero di cappadocia, San Giorgio…..

Nell’anno 1000, alcuni Normanni di ritorno dalla terra Santa difesero dei salernitani dai Saraceni, tanto che li implorarono di restare. Tornati in Normandia i signori baroni raccontarono che in Italia vi erano territori da conquistare. Dato che Trancredi d’Altavilla non aveva a disposizione terre e possedimenti da dividere ai figli, i fratelli Altavilla partirono per la conquista dell’Italia meridionale. Fu Guglielmo detto braccio di ferro con suo fratello Dragone, i primi a partire nell’anno 1030 verso la conquista del territorio italiano, conquistato il meridione d’Italia, dopo averlo strappato a Bizantini, Longobardi e all’ Emirato arabo nel 1072, fondarono con Ruggero II nel 1130 il regno di Sicilia. Tra le cattedrali erette dai normanni in Italia, è importante ricordare anche quella di Tropea per via del valore simbolico-politico e soprattutto diplomatico che ebbe…..

Carlo d’Angiò sposa Beatrice di Provenza, Papa Innocente IV aveva contribuito alla loro unione, Carlo I deceduto nel 1285, succede al regno Carlo II, che dona Polistena al nobile Aldebrandino di Firenze. Polistena città della Baronia di San Giorgio Morgeto, nel 1351 appartenne alla famiglia Caracciolo di Gerace, passò poi nel 1450 al Magnifico Consigliere Conte Cureale o Correale e nel 1501 al Signor Nobilissimo Cavaliere Giacomo Milano. L’anno seguente fu del Gran Capitano Consalvo Ernandes di Cordova fino al 1568, anno in cui la ripresero la famiglia Milano che la tennero fino all’eversione della feudalità nel 1806.

I Milano Franco d’Aragona, Principi di Ardore, Duchi di San Paolo e Marchesi di San Giorgio e Polistena, amministratori illuminati di un vasto territorio che si affacciava sia sul Mar Tirreno che sul Mar Ionio. Quando poi Giacomo Milano salì alla dignità di Principe di Ardore e stabili a Polistena la sua residenza, essa è cresciuta in bellezza e in grandezza, divenne un centro ricco di chiese e conventi. La famiglia MILANO, feudatari di Polistena dal 1568 fino all’abolizione della feudalità (fine del regime feudale 1806-1808). I cittadini di Polistena prima del 1783 erano 4.600 abitanti circa.

Nel 1730 il palazzo era difeso dalle guardie. A volte i corpi di guardia facevano parte delle fortificazioni cittadine, forse difendendo il passaggio su di un ponte sul fiume o su un fossato.
Nei documenti del 1730 si trovano i nomi del Capitano, e dei soldati che difendevano la fortezza- palazzo Milano……..📖

Indice

• Polistena dal 900 ai giorni nostri

• La famiglia Milano

• Chiesa di Santa Maria degli Angioli

• La chiesa di S. Eusebio di Altanum

• La chiesa di Santa Marina Vergine

• La chiesa della Trinità di Polistena

• Il terremoto del 1783

• Lo storico palazzo Tigani di Polistena

• Don Domenico Guerrisi (1790-1853)

• L’insurrezione del 1815

• Chiesa di San Francesco di Paola di Polistena

• L’ACDRG ricorda Manfredo Giffone e Landolfo Toraldo di Francia

• I sindaci di Polistena dal 1800 al 2022

• Av. Edoardo Sigillò (1888-1967)

• Il monumento ai caduti della prima guerra mondiale

• La seconda guerra mondiale

• Polistena città d’arte

• Lo scultore Michele Guerrisi ricorda Fortunato Longo

• L’ospedale di Polistena

• Il sindaco Girolamo Tripodi

• Giuseppe Renda scultore polistenese

• La processione della schiodata

• Le vasche di Gatanedu di Polistena

• La nascita dell’anfiteatro di Polistena 1979-1982

• Timbri del 1800

• Blasonatura dello stemma di Polistena

• Il castello di San Giorgio Morgeto

• Foto di Polistena

—-

4) Monografia da Altanum a Polistena, territorio degli Itali-Morgeti (https://www.artistidiborgo.it/opere-2/Monografia-da-Altanum-a-Polistena%2C-territorio-degli-Itali-Morgeti)

Un lavoro di anni di ricerche e studi, il libro “Monografia da Altanum a Polistena” territorio degli Itali-Morgeti mette in ordine le poche frammentate notizie a nostra disposizione, puntualizza alcuni snodi fondamentali della storia del popolo dei Morgeti, riprendendo gli spunti e le informazioni degli studiosi di storia. All’interno del libro troverete la cartina di Abramo Ortelio (1527-1598), grande fondatore della cartografia fiamminga e ricordato anche per aver pubblicato il primo atlante moderno. Mappa di Abraham Ortelius del 1595, “cartina geografica antica”, regno dei Morgeti (documento storico). Altanum – tra Polistena e San Giorgio Morgeto, Postropja–Tropea, Herculis Portus – tra Nicotera Joppolo e Ricadi, Emporium Medame – San Ferdinando, Medama – Rosarno, Metaurus Statio – Gioia Tauro, Scylleum Prom-Scylla-Scylleum Scilla, Oreftis Porus – tra Palmi e Bagnara Calabra, Taurianum – Palmi, Mallie – Fiumara e San Roberto, Miletus – Mileto, Hippo que Vibo Valentia, Vibonis Navale – Vibo Marina, Hipporum – Vibo Valentia, Hipponium Mons – Monte di Vibo, Criba – ?, Sedecula – ?, Decastidium – ?. La monografia racconta la storia dei vari comuni calabresi, le fonti degli scrittori antichi ci raccontano del personaggio di Italo, re degli Enotri, che, secondo il mito, sarebbe vissuto 16 generazioni prima della guerra di Troia; da lui deriverebbe il nome Italia, dato prima alla regione corrispondente al suo regno, ovvero quasi tutta la Calabria. In seguito, con la conquista romana dei secoli successivi, il termine Italia si estese fino alle Alpi, comprendendo anche la Liguria, di fatto tutti i suoi abitanti furono considerati italici e Romani (https://www.artistidiborgo.it/opere-2/Monografia-da-Altanum-a-Polistena%2C-territorio-degli-Itali-Morgeti).

5) Polistena https://www.artistidiborgo.it/dbborghi/Polistena

6) Artisti dei Borghi italiani https://www.artistidiborgo.it/

.

.

.

© Tutti i diritti riservati.

Donna Elisabet Guarrisi 1604-1663  e don Francesco 1738-1798

Documenti della parrocchia di Santa Marina Vergine di Polistena anno 1654 e 1663. La chiesa di Santa Marina Vergine di Polistena dai documenti del 1586

Donna Elisabet Guarrisi era coniugata con il sig. Francesco Longo, deceduta nel 1663.

Battesimo dell’anno 1654, della bambina Elisabetta figlia del sig. Domenico Rigliuni e sig. Franceschella Morano, la madrina D. Elisabet Guarrisi.

.

Dopo il terremoto del 1783. Documenti della parrocchia di Santa Marina di Polistena anno 1796, 1798 e 1799.

.

Il sig. Agostino di Francesco sposa la sig. Rosaria Pochì nel 1796 (Nicola Antonio Montiglia parroco chiesa Matrice dal 1783 al 1818), dalla loro unione nasce, il sig. Francesco 1799, sig. Giuseppina 1805-1888, sig. Caterina 1807 e sig. Michelangelo 1811-1845 (Il sig. Michele Angelo Guerrisi del 1811 di Polistena).

Documenti della parrocchia di Polistena, don Nicola Antonio Montiglia parroco della chiesa madre dal 1783 al 1818, atto di morte del sig. Francesco Guarrisi-Guerrisi anno 1798. Il sig. Francesco Guarrisi coniugato con la sig. Francesca Politi deceduta nel 1785 (viene sepolto nella chiesa di Tritanti). Francesco Guerrisi proprietario e la signora Francesca Politi del 1735 di Maropati-Tritanti.  

Dai documenti della chiesa di Sant’Atenogene di Tritanti risultano sei i figli di Francesco e Francesca; nasceva nel 1767 Giuseppe Giorgio Rocco (Arciprete don Michele Angelo del 1799 di Giuseppe), nel 1769 Elisabeth Lucia, nel 1771 Antenogeno Rocco, nel 1774 Agostino Giuseppe (Agostino Guerrisi e Rosaria Pochì), nel 1778 Eugenio Vincenzo e nel 1784 Rosaria (morta appena nata seppellita nella chiesa di Tritanti). Sig. Domenico Guerrisi e sig. Nicolina Fonte di Polistena documenti dal 1700 al 1970.

Documenti della parrocchia di Tritanti (RC), atto di nascita, di Agostino Guerrisi del 1774, figlio del sig. Francesco e sig. Francesca Politi. Padrino il sig. Agostino Barone. 

Atto di battesimo della chiesa Santa Marina di Polistena, dell’Arciprete don Michele Angelo Vincenzo Francesco di Giuseppe Guarrisi, agosto 1799 padrino Magnifico Francesco Floccari (Arciprete don Michele Angelo Vincenzo Francesco del 1799 di Giuseppe).

.

Timbro dell’ Arciprete Michelangelo Guerrisi M.A.G., anno 1839 chiesa Matrice di Melicucco sotto il titolo di San Nicola Vescovo.

1) Monografia da Altanum a Polistena territorio degli Itali-Morgeti, libro documento 2021.

2) Il signor Francesco Guerrisi proprietario e la signora Francesca Politi del 1735 di Maropati-Tritanti a Polistena

3) Libro d’oro delle famiglie nobili e notabili, con annesso armoriale storico generale italiano. Ediz. illustrata 2022

© Tutti i diritti riservati.

Famiglia Milano feudatari di San Giorgio Morgeto e Polistena

Fonti storiche della famiglia MILANO, feudatari di Polistena dal 1568 fino all’abolizione della feudalità (fine del regime feudale 1806-1808).

La famiglia Milano, originaria della Spagna, il suo primo antenato era Goffredo vissuto nel 1200 “Baronel del Milan”, dalla sua baronia deriva il cognome Milano tramandato ai suoi discendenti. Famiglia, trapiantata nel Regno delle due sicilie, al seguito di Alfonso d’Aragona (figlio del Re d’Aragona Giacomo I d’Aragona).I Signori, cui ebbe la nostra Città della famiglia Milano, furono Baldassare il giovane, che vinse, come si è detto, la lite contro i Cordovesi (il Baldassare deceduto nel 1570). Giacomo suo figliouolo il quale nel 1596 ottenne il titolo di Marchese sopra la terra di San Giorgio – Baldassare II morto 1607. Quando poi Giacomo Milano salì alla dignità di Principe di Ardore e stabili a Polistena la sua residenza, essa è cresciuta in bellezza e in grandezza, divenne un centro ricco di chiese e conventi.

Il titolo di Città sia venuto alla nostra Polistena col trasferimento, che fece essa del Marchesato di Postilione, come ci dà ad intendere lo Expelly, incominciando a chiamarla Città dopo un tal fatto, o le sia stato dall’istesso Giacomo Milano, il quale siccome Principe Imperiale si avea un tal privilegio. Giacomo V (1639-1693), Marchese di San Giorgio dal 1667 e Patrizio Napoletano; Marchese di Postiglione, che vende, e appoggia il titolo sul feudo di Polistena. Feudatario abile, riusci nel 1669 ad ottenere da Carlo II di Spagna l’estenzione del titolo di Marchese, anche sulla città di Polistena; da quella data i Milano, assunsero il titolo di Marchesi di San Giorgio e Polistena. Vedi lo Expelly lib.3, io nol saprei decisamente affermare. Il certo è che Polistena si ebbe questo titolo, ed in conferma potremmo addurne i Registri del Regno. Conciossiachè se in questi, dove tutto è rigorosamente legale, la nostra Patria fino a certa epoca viene chiamata Casale, da questa in poi la si addimanda Città.(Domenico Valensise ”Monografia di Polistena”)In conseguenza di ciò, il palazzo di Polistena con una grande Cappella, divenne la sede definitiva del feudo. Polistena prima del terremoto del 1783 era una tranquilla cittadina, il palazzo dei Milano, feudatari di San Giorgio Morgeto e Polistena, era a nord del fiume Jerapotamo, intorno al palazzo del Marchese, si trovavano le case delle altre famiglie nobili.Giacomo, sposò Giovanna Evoli, figlia di Francesco Eboli, Duca di Castropignano e Zenobia Revertera figlia di Nicola Ippolito Duca di Salandra. Dopo il terremoto del 1783 Polistena fu ricostruita completamente su un’altura più a nord su progetto dell’architetto Pompeo Schiantarelli.

Dopo il Cataclisma del 1783 il rione sopra la collina fu costruito con strade non larghe, ma regolari, bei palazzi di varie famiglie, quasi tutte civili, con ampia piazza detta Mercato che i nostri maggiori assegnavano come centro all’ingrandimento della città. Cosi si fosse caldeggiato ai giorni nostri un pò di più l’antico disegno ! Fu edificato nella vigna, detta Eboli, dal nome della Principessa che lo portò in dote ad un Milano. E da ciò il nome di rione Eboli. La qual cosa ha fatto che parte della Città su di esso costrutta si addimandesse Evoli, che, secondo ammirato, è lo stesso che Eboli, mentre in origine era quello di cognome di quella illustre famiglia.Giacomo suo figliouolo il quale nel 1596 ottenne il titolo di Marchese sopra la terra di San Giorgio – Baldassare II morto 1607. – Giovan Domenico, suo fratello, morto nel Luglio 1615. Giovanni Junior figliuoli di costui – Giacomo, che ottene il titolo di Marchese sopra Polistena e quivi mori nel 1693. – Giovanni figliuolo di lui – altri forse ancora che i Repertori non menzionano – e da ultimo Giovan Domenico, sotto il quale, aboliti i feudi, cessò la Signoria.(Domenico Valensise in ”Monografia di Polistena”, e Ammirato Fam. Nob. Nap. Tap. I. p. 3, fonti https://blasonariodellacalabria.wordpress.com/…/famigl…/).Cit. ”Monografia da Altanum a Polistena territorio degli Itali-Morgeti” libro documento.

1) La famiglia Milano Marchesi di S. Giorgio e Polistena

2) BLASONARIO DELLA CALABRIA

3) Famiglia Milano Marchesi di S. Giorgio e Polistena

Copyright © Tutti i diritti riservati.

Dalla Chroniques des comtes d’Anjou ai Guerrisius-Guerrisi

Da Warin-Warinus a Guarrisius-Guerrisius

Guarnarius o Werinus di Poitou (… – 679), e suo fratello Leodegario di Autun, vengono citati nelle (1) Chroniques des comtes d’Anjou – Google Libri e Chroniques des comtes d’Anjou et des seigneurs d’Amboise, pub. par Louis Halphen et René Poupardin : Halphen, Louis, 1880-1950 : Free Download, Borrow, and Streaming : Internet Archive. Il libro Dissertation on the origins of the preux de Vergy del 1848, ci narra che; Guerrinius fu primo signore del casato di Vergy, da dove prende il nome il Castello di Vergy di Côte-d’Or, antenato di Guerinius di Provenza. Origine des preux de Vergy (da Werinus di Poitou m. 679, a Werinus di Provenza m. 856, da pag. 156 a 164), dal libro ”Bollettino di storia, letteratura e arte religiosa della Diocesi” Volume 16 (Bulletin d’histoire, de littérature et d’art religieux du Diocèse de Dijon – Google Livres).

I Carolingi in Italia alla fine del 700. Episcopis e Sacerdotibus, Warinus e Adelardus Comtes (Vescovo e Sacerdote, Guerinius 760-819 e Adelardo Conte), cum aliis Primatibus qui fuerunt Carlomanni (751-771 fratello di Carlomagno 742-814). Guerino I d’Alvernia (760-819 ascendente dei Duca di Provenza capostipite della Signoria di Vergy), parente con Guerino di Turgovia (m.744). La nobile discendenza della casata alla famiglia dei Welfen, denominati anche Guelfi, viene fatta risalire ai vecchi Guelfi, che ebbero come capostipite Ruthard († prima del 31 agosto 790), nominato dal sovrano carolingio, assieme al pari dignitario conte Warin o Warinius di Turgovia in qualità di administratores Alamanniae. Fu nonno di Guerisius di Provenza.

Fulk I FitzWarin figlio di Warin-Guarinus 1115-1171 discende dai conti Warin di Provenza (https://blasonariodellacalabria.wordpress.com/2020/05/31/fulk-i-fitzwarin-figlio-di-warin-guarinus-1115-1170-1/). Sir Warin il giovane cavaliere templare di re Riccardo Cuor di Leone (Sir Warin il giovane cavaliere templare di re Riccardo Cuor di Leone – BLASONARIO DELLA CALABRIA). GUARINUS VESCOVO E CANCELLIERE DI FRANCIA 1157-1227 (GUARINUS VESCOVO E CANCELLIERE DI FRANCIA 1157-1227 – BLASONARIO DELLA CALABRIA). Warin cancelliere di Ruggero II di Sicilia anno 1131 (Warin cancelliere di Ruggero II di Sicilia anno 1131 – BLASONARIO DELLA CALABRIA).

Stemmi antichi prevalentemente di principati e principi anno 1530 circa

Guerinus o Warin di Metz, sposò Aimeria Emma (de Montgomery) De Metz, ebbero un figlio: Guerino “The Bold” di Metz coniugato con Melette (Maud) Peverel, Warin di Metz capostipite della famiglia nobile Fitz-Warin. Guerinus di Metz era membro del casato di Lorena (che nasce come ramo cadetto della casa di Metz), La casata rivendica di discendere da Gerardo I di Parigi (Conte di Parigi imparentato con Guerino di Poitou capostipite della famiglia nobile dei Guideschi, Il primo membro ad ottenere preminenza fu Lamberto I di Nantes padre di Guido I di Spoleto, che fu fatto duca di Spoleto dall’imperatore Lotario II nell’842). Va in Inghilterra con i suoi figli dopo la conquista normanna con il regno di Guglielmo il Conquistatore (1066-1087). Guerino di Poitouconte di Parigi, nipote di San Basino di Treviri (Chroniques des comtes d’Anjou et des seigneurs d’Amboise, pub. par Louis Halphen et René Poupardin pag. 18). Primo signore del casato di Vergy, antenato di Guerino di Provenza.

Documento del 1090, conservato in Francia, il nobile Guerrisi-Guerrisius figlio di Herberti. Chartes originales antérieures à 1121 conservées en France, chartres, AD Eure-et-Loir, H 2254, numéro 3136, date 1090 . Unde et donationem fecerunt apud Coinam domno Tetbaldo priori Coinȩ, pro domno abbate, per ramum sebuci. Cujus rei testes sunt. De monachis, Teudo Caput Ferri, Harduinus prepositus Carnotensis, Guarnerius clericus. De laicis, Hugo Malviel, Guerrisius filius Herberti, Rotbertus de Dalleimonte, Rainaldus famulus, Gaufredus de Bellomonte, Guillelmus Rufus de Coina, et alii plures (http://www.cn-telma.fr/originaux/charte3136/). Documenti del 1090 del nobile Guerrisius-Guerrisi (https://tuttostoria770638580.wordpress.com/2021/03/27/documenti-del-1090-del-nobile-guerrisius-guerrisi/).

.

Documento sul Guerrisi clerico o chierico (un tempo si usava col senso di uomo di studi, dotto, perché le sole persone di studio erano gli ecclesiastici). Nel 1181 un nuovo beneficiario, Guerrisius clericus (GUERRISI CLERICO), rinunziò, a favore della Badia ai suoi diritti. Chiesa di S. Pietro di Benevento. Guerrisius clericus beneficiario nel 1181 della chiesa di S. Pietro di Benevento (Guerrisius clericus beneficiario nel 1181 della chiesa di S. Pietro di Benevento – TUTTO STORIA Chierico coniugato Don Francesco Guarrisi-Guerrisi e Sig. Giulia Lentini).

Il nobile soldato e giudice GUERRISIUS citato nel “CODICE DIPLOMATICO DEL REGNO DI CARLO I E II D’ANGIO” 1186 (Codice diplomatico del regno di Carlo I. e II. d’Angiò (1863) – Bayerische Staatsbibliothek (bsb-muenchen.de)), discendente del Conte o Duca Guerinus (Guerin, Warin in francese, Guerí in catalano e Werinus in latino) di Provenza, definito duca (secondo il Chronicon S. Maxentii, nell’841, Warin al comando dei provenzali, si schierò con Carlo II il Calvo contro l’imperatore Lotario I) secondo lo storico Paul-Albert Février, succedette a Leibulfo in Provenza; fu anche conte d’Alvernia. Werinus in latino (?777– 853), definito duca secondo il Chronicon S. Maxentii nell’841, fu conte d’Alvernia dall’819 all’839, conte di Provenza dall’830 circa all’845 conte di Autun dall’832 alla 853 e di Arles, Chalon, Borgogna e Tolosa. Guerino di Poitou (… – 679) in latino Guarnarius o Werinus , citato con suo fratello Leodegario di Autun nel libro Chroniques D’ANJOU. Conte d’Angio citato nelle Chroniques des comtes d’Anjou, Josef Fleckenstein (nato il 18 febbraio, 1919 in Kämmeritz vicino Querfurt , † 4 novembre, 2004 a Gottinga, storico che ha studiato la storia del Medioevo), a sua volta, ci riferisce che Gueranrius di Poitou era un antenato di Guarnarius o Werinus di Turgovia nonno di Guarnarius di Provenza (?777 – 853). Il nobile giudice Guerrisi del 1186 (Il nobile giudice Guerrisi del 1186 – Arte e Storia VG ). Il giudice Guerrisius-Guerrisi di Dragonara documenti dal 1196 al 1213 (Il giudice Guerrisius-Guerrisi di Dragonara documenti dal 1196 al 1213 – TUTTO STORIA).

Dai registri della Cancelleria Angioina 1275-77; Il proprietario di navi Nicolosi o Nicola Guerrisius-Guerrisi di Messina (discendente del giudice Guerrisius), partiva dal porto di Palermo il 21 maggio con la sua nave detta <<Sant’ Antonio>> per portare a Venezia sale, grano e, quantità di cibo provenienti dalla Sicilia, per conto del Governatore Riccardello Tallavia di Palermo da consegnare al suo Vicarium Matteo de Iusto de Ravello (Giusto di Ravello). Ai tempi il commercio era autorizzato, il sigillo era indispensabile per l’esportazione e i trasgressori sarebbero stati arrestati e consegnati alla giustizia ducale. Nel 1200, chi avesse voluto esportare sale, avrebbe dovuto munirsi di tale licenza previa contribuzione di un diritto d’imposta. La situazione era chiara, il pagamento delle tasse precedeva l’esportazione. Nicolosi o Nicola Guerrisi di Messina 1275-1277 proprietario di navi “Articoli del BLASONARIO DELLA CALABRIA” 30 marzo 2021 (Nicolosi o Nicola Guerrisi di Messina 1275-1277 proprietario di navi – TUTTO STORIA).

Nei Registri Angioini del 1265-1269, troviamo Petrus-Pietro (notaio) e Raynaldi Guirrisio-Guerrisii

Nei registri Angioini del 1265-1269, troviamo un Petrus-Pietro notaio Guirrisio-Guerrisii, nei documenti dell’ anno 1266, Polistena sotto il regno di Carlo d’Angiò era una terra ricca di abilitazione e popolo (ingrandita dall’ Imperatore Federico II 1194-1250). La famiglia Guarrisi-Guerrisi, arriva a Maropati-Tritanti con la famiglia Caracciolo con la baronia di Anoia nel 1455. Nei documenti troviamo Pietro Guerrisi 1687, uno dei fondatori degli altari di Maropati.

1) Monografia da Altanum a Polistena, territorio degli Itali-Morgeti libro documento anteprima_altanum a polistena.pdf (booksprintedizioni.it)

Stemmi antichi prevalentemente di principati e principi anno 1530 circa – BLASONARIO DELLA CALABRIA

Il Duca di Spoleto Alibrando (m. 789), genero di Werinus di Turgovia (m. 774). Gl’italiani dall’antichità più remota

I NOBILI NORMANNI GUERRISIUS NEL 1166

Guerrisius clericus beneficiario nel 1181 della chiesa di S. Pietro di Benevento

Il giudice Guerrisius-Guerrisi di Dragonara documenti dal 1196 al 1213

Il nobile giudice Guerrisi del 1186

DIPLOMA SOVRANO MILITARE DI MALTA

Il cognome Guerrisi viene inserito nel “Libro d’Oro delle Famiglie Nobili e Notabili”

La campana del 1635 di patronato della famiglia Guarrisi-Guerrisi

Chierico coniugato Don Francesco Guarrisi-Guerrisi e Sig. Giulia Lentini

Donna Elisabet Guarrisi 1604-1663  e don Francesco 1738-1798

Lo stemma della famiglia Guerrisi di Polistena-Melicucco del 1700

—–

Per comunicazioni inviare e-mail a: assculturaledrguerrisi@gmail.com

© Tutti i diritti riservati.

Ultime notizie del Soldato Domenico Guerrisi, Michele Ceddia 16 marzo 2017 alle 9:57

Mi scrive Michele Ceddia  il 16 marzo 2017 alle 9:57.  Salve Vincenzo, mi chiamo Michele Ceddia e sono un appassionato di storia militare in generale e degli ex imi. A tal proposito leggendo la storia del suo parente ho effettuato gentilmente una ricerca presso l’archivio del lager Buchenwald, questi ultimi mi hanno risposto cosi:

”documento dei Registri tedeschi” dalla Germania testo originale.

Caro Michele Ceddia; la ringrazio molto per la vostra richiesta fatta al Buchenwald Memorial archivi. Si prega di scusa che ci ha preso così tanto tempo per rispondere ad esso. Al momento abbiamo un numero significativo di richieste di informazioni su ex prigionieri da affrontare, quindi non è sempre possibile per noi di rispondere in modo tempestivo. Grazie mille per la tua comprensione.

Il tuo parente, * Domenico Guerrisi *, nato 26 Agosto 1921, a Polistena, è stato registrato con il nome di ”Domenico Waris (o Gvarisi)” nella maggior parte del record di Buchenwald. Suppongo che questo è accaduto a causa di una grafia errore che è stato probabilmente causato da un malinteso. All’arrivo a il campo i detenuti è stato chiesto per i loro dati personali da parte di compagni Buchenwald prigionieri che annotate i dati e aveva i nuovi arrivi firmare i documenti. Nel caso in cui essi non parlano la stessa lingua, potrebbero verificarsi errori di ortografia come questo.

Domenico Guerrisi è stata trasferita da Dachau a Buchenwald dicembre 5/6 1944 (data di arrivo), al suo arrivo è stato registrato con il numero detenuto 101.172 e, per alcuni giorni, è stato ricavato in una parte della campo che viene indicato come il piccolo accampamento, prima che fosse portato al campo S III, nei pressi di Ohrdruf, Turingia.

S III era stato inizialmente un sottocampo di Buchenwald, ma servito da lager indipendente per un breve periodo di tempo nel dicembre1944. Qui, Domenico è stato probabilmente assegnato un altro numero di detenuti, che può essere trovato nei record: “Blechnummer 1953”.

Le condizioni di vita in Ohrdruf erano molto poveri, e anche il campo amministrazione rivelata caotico. Quindi, a partire da gennaio 1945 la Ohrdruf campo è stato somministrato da Buchenwald di nuovo; “S III” era ora di nuovo indicato come un sub-campo di Buchenwald.

Il 12 gennaio 1945, un gruppo di detenuti malati e invalidi S III, tra
li Domenico Guerrisi, è stato trasferito di nuovo alla principale Buchenwald campo.

Ora Domenico è stato registrato con il numero 106504. Si prigioniero è stata ospitata nel blocco 67 del piccolo campo ed è stato messo a lavorare sul posto di lavoro Unità “20a”. Il numero si riferisce alla “invalidi” unità di lavoro, che aveva solo per fare un certo lavoro semplice e fisicamente facile in campo.

Sfortunatamente, non abbiamo tutti i documenti che potrebbero fornire una visione di quello che è successo al vostro parente, quando le parti del piccolo campo erano evacuato all’inizio di aprile 1945 e la SS ha costretto migliaia di prigionieri alle marce della morte. E ‘possibile che Domenico era tra quelli che sono stati costretti a lasciare il campo, ma come nessuna lista di trasporto erano compilato nei giorni precedenti dei campi è stata liberata, non siamo in possesso di tutti i documenti che potrebbero rivelarsi questa ipotesi.

Allego un breve testo che fare con le marce della morte. Purtroppo, è in tedesco, ma potrei Può essere di qualche aiuto in ogni modo.
Per la nostra ricerca ci affidiamo a una copia digitale del Buchenwald Campo di concentramento registery, il cui originale si trova presso l’ archivio del International Tracing Service (ITS) a Bad Arolsen. Se si vuole portare avanti con la vostra ricerca, o di ottenere scansioni di loro documenti personali, vi consiglio di contattare gli ITS.

International Tracing Service
Große Allee 5-9
34454 Bad Arolsen
Germania http://www.its-arolsen.org

1) Nonno Domenico è finalmente uscito dall’oblio | Dimenticati di Stato

2) Guerrisi Domenico Rocco disperso per la seconda guerra mondiale

3) Medaglia Guerrisi Domenico Rocco – Arte e Storia VG

4) DOMENICO ROCCO GUERRISI, UN GIOVANE … – taurianovatv.itwww.taurianovatv.it/domenicoroccoguerrisi un-giovane-soldato-polistenese 5) ANOIA – Festeggia il 73° della Repubblica – TaurianovaTvwww.taurianovatv.it/anoiafesteggia-il-73-della-repubblica

6) Celebrazioni ad Anoia per la Festa della Repubblica …www.approdonews.it/giornale/celebrazioni-ad-anoia-per-la-festa-della-repubblica

7) anoia nella | Libero 24×7247.libero.it/dsearch/anoia+nella

© Vincenzo Guerrisi. Tutti i diritti riservati.

Vincenzo Guerrisi ”Monografia da Altanum a Polistena territorio degli Itali-Morgeti” libro documento

VINCENZO GUERRISI

Vincenzo Guerrisi di Francesco, nato a Polistena (RC) il 25 luglio del 1979. Nel suo libro ”MONOGRAFIA DA ALTANUM A POLISTENA TERRITORIO DEGLI ITALI-MORGETI” LIBRO DOCUMENTO, inserisce molte famiglie notabili che nei tempi si trasferiscono in Calabria. Autore di Blasonario della Calabria (BLASONARIO DELLA CALABRIA https://tuttostoria770638580.wordpress.com/2018/09/19/blasonario-della-calabria/ BLASONARIO DELLA CALABRIA https://blasonariodellacalabria.wordpress.com/), Presidente dell’ Associazione Culturale Domenico Rocco Guerrisi (ASSOCIAZIONE CULTURALE DOMENICO ROCCO GUERRISI https://associazioneculturaledomenicoroccoguerrisi.wordpress.com/about/).

L’ autore del libro ”MONOGRAFIA DA ALTANUM A POLISTENA TERRITORIO DEGLI ITALI-MORGETI” un libro documento, Vincenzo Guerrisi: Per scrivere questo libro documento ci ho messo 12 anni, ho inserito numerose foto e documenti di famiglia, fonti storiche dall’anno 1000 ai nostri giorni, così sono a disposizione della collettività. Il manoscritto di 650 pagine ci racconta di Re Italo, figlio di Enotro da cui deriva il nome Italia, dato per prima alla regione corrispondente al suo regno, ovvero quasi tutta la Calabria. In seguito con la conquista romana nei secoli successivi, il termine Italia si estende fino alle Alpi comprendendo anche la Liguria. Studio il libro di Dionigio di Alicarnasso (Antichità romana), che parla del popolo degli Enotri i più antichi colonizzatori provenienti dalla Grecia. Antioco in Dionigio di Alicarnasso: Dagli Enotri, si sarebbero poi distinti le popolazioni degli Itali, Morgeti e Siculi <<Ebbero così origine Siculi, Morgeti ed Itali, che sono Enotri>>. Nelle mie ricerche sugli scrittori antichi, trovo il popolo dei Morgeti (la cosa mi incuriosiva perché finalmente, potevo approfondire le ricerche su San Giorgio Morgeto, e Polistena), che furono un antico popolo che faceva parte del gruppo delle così dette genti “italiche”, che occuparono le aree della Calabria Tirrenica e Jonica. Antioco di Siracusa: <<La regione, che ora chiamasi Italia, anticamente tennero gli Enotri: un certo tempo il loro Re era Italo, e allora mutarono il nome in Itali; succedendo ad Italo Morgete, furono detti Morgeti; dopo venne un Siculo, che divise le genti, che erano Enotri>> in Dionigio di Alicarnasso. Dopo la morte di Italo, diventa Re Morgete, la prima menzione di Morgetes si trova nel libro di Antioco di Siracusa, in seguito ne parla Tucidide e lo descrive come figlio di Re Italo. Le opere di Plinio, Strabone, Proclo narrano dell’antico popolo dei Morgeti e di Re Morgeto. Informazioni riprese poi da Dionigio di Alicarnasso: <<La terra che ora si chiama Italia la occuparono anticamente gli Enotri. Venuto poi a trattare la forma di governo e narrando come in quel tempo Italo fosse divenuto loro Re e da lui gli abitanti presero il nome di Itali, spiega che successivamente si chiamarono Morgeti, in quanto Morgeto era succeduto sul trono di Italo. Quando poi Sicelo (Siculo) si trovò come ospite presso Morgete, fatto proprio il regno, divise la nazione; Antioco conclude dicendo che per questa ragione gli Enotri si chiamarono successivamente Itali, Morgeti e Siculi>>. Scrive di Re Morgeto e Altanum, Girolamo Marafioti (Polistena 1567- Polistena 1625), Domenico Valensise (nella sua Monografia di Polistena del 1863). Una persona che ha collaborato nelle mie ricerche è stato l’ex sindaco di San Giorgio Morgeto il sig. Carlo Cleri, mi ricordo la sua felicità quando gli ho fatto vedere la prima è unica mappa fino ad ora ritrovata, dove spunta il nome della città di Altanum, sotto il regno dei Morgetes. La mappa disegnata nel 1595 da Abraham Ortelius (Abramo Ortelio 1527-1598), ricordato per aver pubblicato il primo atlante moderno, mappa della collezione privata di Alfonso e Anna di Bisignano. Mappa ridisegnata dall’ autore del libro.

Nel 1595 il cartografo Ortelio, pubblicò una mappa storica del regno dei Morgeti, inserendo le città di: Turres, Subsicium, Miletus, Vibonis navale, Ithacefie infule, Criba , Hippo que Vibo Valentia, Altanum, Sedecula (Hipponium mons-Lampetes), Postropja, Herculis portus, Medama, Metaurus Statio, Emporum Medame, Hipporum, Taurianum, Mallie, Orestis portus, Decastidium, Scylleum, Scylla, Columna Regia, Regiu, P. Valerij villa, Mamertium.

 

Una Monografia che, partendo dagli anni della fondazione delle prime città in Calabria, e dal re Italo…. Opera ben suddivisa in capitoli più o meno lunghi, e arricchita da immagini, foto e documenti d’archivio. Opera interessante. Si evince l’importante lavoro di ricerca fatto dall’autore, con una quantità importante di dati messi a disposizione della collettività. L’opera è ben scritta, per gli argomenti trattati può interessare un pubblico di origini italiane, calabrese o tipicamente delle località evidenziate e trattate. 

Per la copertina del libro l’autore ha scelto l’ acquarello del dottor Rodolfo Guerrissi “la chiesa della Trinità di Polistena”, dove ringrazia infinitamente. Sono tante le persone che in questi anni sia di Polistena che dei comuni vicini, hanno collaborato con l’ autore del libro per la riuscita di questa monografia.

Monografia da Altanum a Polistena

  territorio degli Itali-Morgeti” libro documento

Vincenzo Guerrisi

Prezzo Euro 26,50.–

Pagine 650 – Copertina

flessibile

Formato libro : 156×217

ISBN : 9788824953078

Anno di pubblicazione : Gen. 2021

Spedizione in tutta Italia

https://www.booksprintedizioni.it/libro/libro-documento/monografia-da-altanum-a-polistena-territorio-degli-itali-morgeti

Amazon.it: Monografia da Altanum a Polistena, territorio degli Itali-Morgeti – Guerrisi, Vincenzo – Libri

https://www.ibs.it/monografia-da-altanum-a-polistena-libro-vincenzo-guerrisi/e/9788824953078

Monografia da Altanum a Polistena, territorio degli Itali-Morgeti – Guerrisi Vincenzo, Booksprint, Trama libro, 9788824953078 | Libreria Universitaria

.

Per comunicazioni inviare mail a: assculturaledrguerrisi@gmail.com

1) L’ASSOCIAZIONE CULTURALE DOMENICO ROCCO GUERRISI PRESENTA MONOGRAFIA DA ALTANUM A POLISTENA TERRITORIO DEGLI ITALI-MORGETI

2) VI COSIGLIO UN LIBRO ARTE CHE PARLA INTERVISTA A VINCENZO GUERRISI

https://artecheparlablog.wordpress.com/2021/02/09/vi-consiglio-un-libro-2/?fbclid=IwAR3wOh8iN7cDHCRBtB6NqMeFRihZa-jGn5JRTcdoyFKsH_QBi4VO88Mj99Q

3) Intervista all’autore – Vincenzo Guerrisi – BookSprint Edizioni Blog

4) https://www.booksprintedizioni.it/autore/vincenzo-guerrisi

5) Monografia da Altanum a Polistena, territorio degli Itali-Morgeti https://www.booksprintedizioni.it/libro/Libro%20documento/monografia-da-altanum-a-polistena-territorio-degli-itali-morgeti?fbclid=IwAR2l8_63CzqUBeRwicFZTqRR1hK5qvgnsB91f6ZFpeBqwbzEqLPFbxK09x0

6) Monografia da Altanum a Polistena, territorio degli Itali-Morgeti

https://www.booksprintedizioni.it/libro/Libro%20documento/ebook-monografia-da-altanum-a-polistena-territorio-degli-itali-morgeti

7) Monografia da Altanum a Polistena, territorio degli Itali-Morgeti | Vincenzo Guerrisi italiani | Booksprint su Sanpaolostore.it

8) Monografia da Altanum a Polistena, territorio degli Itali-Morgeti – Vincenzo Guerrisi – Libro – Booksprint – | IBS

9) Monografia da Altanum a Polistena, territorio degli Itali-Morgeti – Librerie.coop – Versione Brossura

10) Monografia da Altanum a Polistena, territorio degli Itali-Morgeti (Italiano) https://www.amazon.it/Monografia-Altanum-Polistena-territorio-Itali-Morgeti/dp/8824953077/ref=mp_s_a_1_1?dchild=1&keywords=monografia%20da%20Altanum%20a%20Polistena%27%27%20territorio%20degli%20Itali-Morgeti%27%27&qid=1612220320&sr=8-1&fbclid=IwAR1uRf2kLlCdELLvvzWivFm9kC0MfyNIn7R8EyYlB8iwP-3QQx-O8U0upbY

11) LIBRERIAUNIVERSITARIA https://m.libreriauniversitaria.it/amp/product/BIT/9788824953078?fbclid=IwAR2XorQ0M_L7DutwQdRGocBcz70ml-PQNga3HsgEZ772gMvE56AN6ZPiF-E#aoh=16124280473656&referrer=https%3A%2F%2Fwww.google.com&amp_tf=Da%20%251%24s

12) Monografia da Altanum a Polistena, territorio degli Itali-Morgeti Mondadori

monografia da altanum a polistena territorio degli itali morgeti – 1 – risultato ricerca (mondadoristore.it)

13) Giuseppe Guerrisi scultore di Cittanova https://tuttostoria770638580.wordpress.com/2021/02/12/giuseppe-guerrisi-scultore-di-cittanova/?fbclid=IwAR1jiVCEdd7yBHCY9SPf8rq

4) “Monografia da Altanum a Polistena, territorio degli Itali-Morgeti” – Vincenzo Guerrisi 

15) Intervista. Vincenzo Guerrisi presenta “Monografia da Altanum a Polistena, territorio degli Itali-Morgeti”

© Tutti i diritti riservati.

Soldato Guerrisi Vincenzo di Maropati morto il 3 dicembre 1944 a Poljana in Croazia

Vincenzo Guerrisi nasce a Maropati il 26 gennaio 1923, da Francesco (Maropati 3 aprile 1887 – Roma 3 marzo 1944) e da Teresa Ciurleo (Maropati 17 febbraio 1895 – 04 ottobre 1957). Soldato div. artiglieria di Pinerolo 29° Reggimento, compagnia btg. Matteotti. Vincenzo deceduto in Croazia il 03 dicembre 1944, nel combattimento di Poljana, viene sepolto nel boschetto della predetta località.

Ringrazio per le foto il nipote Fernando Guerrisi figlio di Salvatore. Mi racconta Fernando, che suo padre non era riuscito a trovare informazioni del fratello Vincenzo, che lui e sua figlia sono riusciti a realizzare il sogno di suo padre Salvatore.

Fernando Guerrisi personalmente ha composto questa targa in ricordo di suo zio, applicata alla lapide della famiglia Guerrisi nel cimitero Verano di Roma.

.

.

I genitori di Salvatore (1930-2004) e Vincenzo (1923-1944) Guerrisi, Francesco (Maropati 3 aprile 1887 – Roma 3 marzo 1944) e Teresa Ciurleo (Maropati 17 febbraio 1895 – 04 ottobre 1957).

Francesco Guerrisi (1887-1944) deceduto con suo figlio Giorgio (1928-1944), nel bombardamento di Roma il 3 marzo 1944.

I fratelli Francesco e Giorgio Guerrisi vittime del bombardamento della Fabbrica Fiorentini 3 Marzo 1944 – Arte e Storia VG (wordpress.com)

Salvatore Guerrisi figlio di Francesco, con sua moglie.

© Vincenzo Guerrisi. Tutti i diritti riservati.

Francesco e Giorgio Guerrisi vittime del bombardamento della Fabbrica Fiorentini 3 Marzo 1944

Francesco Guerrisi (1887-1944 di Vincenzo) deceduto con suo figlio Giorgio (1928-1944), nel bombardamento di Roma il 3 marzo 1944.

Francesco nasce a Maropati il 3 aprile del 1887, sposa Teresa Ciurleo nata a Maropati il 17 febbraio del 1895 deceduta il 4 ottobre del 1957.

Targa in memoria delle vittime del bombardamento della Fabbrica Fiorentini https://www.rerumromanarum.com/2019/04/targa-in-memoria-delle-vittime-del.html

Soldato Guerrisi Vincenzo di Maropati morto il 3 dicembre 1944 a Poljana Croazia – Arte e Storia VG (wordpress.com)

1) Targa in memoria delle vittime del bombardamento della Fabbrica Fiorentini https://www.rerumromanarum.com/2019/04/targa-in-memoria-delle-vittime-del.html

© Vincenzo Guerrisi. Tutti i diritti riservati.

Giuseppe Guerrisi (1920-1975) sposa Annita De Maria

Giuseppe Guerrisi (1920-1975) discende dai Guarrisi-Guerrisi di Maropati-Tritanti. Figlio del sig. Angelo e sig. Anna Celi, nasce a San Ferdinando il 17 aprile 1920, nell’ atto di nascita del comune di Rosarno viene registrato l’8 maggio dello stesso anno.

Sua papà Angelo (di Michelangelo 1858), nasce nel 1882 a Melicucco di Polistena coniugato con Anna Celi di San Ferdinando di Rosarno.

Giuseppe partecipa alla seconda Guerra Mondiale, riesce a ritornare a San Ferdinando e si sposa a 27 anni con Annita De Maria (9 marzo 1931) figlia di Francesco e Concetta Stilo. Deceduto a Latina il 17 novembre del 1975.

.

Suo fratello era Salvatore (1929-2107), che sposa a San Ferdinando Marianna Loiacono. Decorazione di Stella al merito del lavoro al sig. Salvatore Guerrisi (Decorazione di Stella al merito del lavoro al sig. Salvatore Guerrisi – Arte e Storia VG (wordpress.com)).

Suo zio era Giuseppe Guerrisi nasce a San Ferdinando di Rosarno il 21 marzo 1889, vincitore della prima guerra mondiale, pluridecorato con gli Americani.

Discendenza dei Guerrisi di Maropati-Melicucco di Polistena-San Ferdinando:
*Paolo Guarrisi ?-?
*Pasquale del 1761-1811
*Domenico del 1797- ?
*Caterina del 1823- dec. nel 1871 San Fer. di Ros.
*Michelangelo del 1858- de. ne.1911 S.F. di Rosar.
*Angelo del 1882 Giuseppe del 1889

*Giuseppe Guerrisi (1920-1975), Salvatore (1929-2017).

Ringrazio per i documenti di Giuseppe Guerrisi (1920-1975) la figlia sig. Francesca Guerrisi di Latina. Ringrazio il sig. Nando Guerrisi di San Ferdinando per le carta d’identità di suo zio Giuseppe Guerrisi del 1889 e di suo papà Salvatore Guerrisi (1929-2017).

1) Decorazione di Stella al merito del lavoro al sig. Salvatore Guerrisi Pubblicato il 9 aprile 2020 https://vincenzoguerrisi.wordpress.com/2020/04/09/decorazione-di-stella-al-merito-del-lavoro-al-sig-salvatore-guerrisi/?fbclid=IwAR1Wkpt5AjHOt09uS8OEFM2rYQXlY0adQ1pE0htVI2HnLWdOo-Cwf1fxPXc

© Vincenzo Guerrisi. Tutti i diritti riservati.